Il foliage e la magia dell'Alpe Cimbra in autunno

Adoro l’Alpe Cimbra in tutte le stagioni. Dell’inverno amo il candore, quando la neve bianchissima avvolge tutto quanto e i rumori si fanno leggeri ed ovattati. Della primavera amo i colori vivaci dei fiori, il calore dei raggi e quell’atmosfera un po’ sonnacchiosa del primo risveglio. L’estate è meravigliosa. Per chi come me viene dall’afa cittadina non può non rimanere conquistato dalle temperature più miti di un bosco estivo, dal verde brillante degli alberi, dalla frescura di un ruscello di montagna in cui immergere mani e piedi.

Il foliage: la meraviglia del bosco in autunno

L’autunno invece… l’autunno devo essere sincera, essendo una stagione che ho sempre accolto un un briciolo di malinconia, non l’avevo mai preso in considerazione per una vacanza in montagna. Fino a quest’anno almeno, quando, convinta da un’amica esperta escursionista, mi sono lasciata coinvolgere in una vacanza di qualche giorno in quota.

Gli argomenti devo dire che sono stati davvero convincenti: ultimi raggi di sole che scaldano il viso, serate davanti ad un stufa calda per riscaldare le ossa, squisiti piatti locali a base di frutti di stagione e soprattutto il foliage, quel momento in cui i boschi si tingono di rosso e giallo prima che le foglie comincino a cadere dai rami. 

Meta: il residence hotel Tana della Volpe

Un’oasi di pace e tranquillità a metà strada tra Lavarone e Folgaria sull’alpe Cimbra in Trentino. Inizialmente ero un po’ scettica, sono un’amante delle comodità e non avere il centro a portata di mano mi spaventava un po’, ma d’altra parte l’entusiasmo di Chiara, habituè di questo posto, era talmente genuino che mi è risultato praticamente impossibile resistere. Abbiamo preso ferie dal lavoro, prenotato un lungo weekend e siamo partite all’avventura!

La prima sfida è stata la valigia: l’autunno è una stagione complicata, l’afa estiva e il frizzante vento autunnale si possono alternare nel giro di poche ore quindi l’abbigliamento doveva essere adatto a tutte le temperature e soprattutto poco ingombrante. E’ stato un po’ strano accostare canotte leggere al cappello di lana, ma devo essere sincera: sono contenta di aver portato tutto! Il cambio del clima è davvero repentino e durante le passeggiate capita spesso di alternare maglie termiche a canotte di cotone.. 

Il nostro appartamento è meraviglioso: un piccolo bilocale arredato in legno d’abete in cui è possibile respirare appieno l’atmosfera di montagna. In più al piano terra è presente una sala con una lavatrice comune, davvero comoda per rinfrescare il  nostro abbigliamento che, dopo una giornata di camminata, ha davvero bisogno di essere lavato! 

Il personale del residence poi, di una professionalità e simpatia uniche, ci ha fornito un sacco di materiale per le nostre escursioni. Abbiamo deciso anche di dedicare una giornata alla ricerca di funghi. Considerata la nostra inesperienza in materia ci siamo affidati alla guida di un esperto.

E’ stata un’esperienza davvero interessante, abbiamo imparato a riconoscere alcuni funghi commestibili, appreso le norme di comportamento (ad esempio non sapevamo ci fossero limiti su quantità e dimensioni dei funghi da raccogliere) e abbiamo imparato davvero molto sulla sicurezza nei boschi. 

Ma tra tutte, la cosa che mi ha davvero conquistato è stato il foliage; lo sappiamo tutti che le foglie in autunno cambiano colore e cadono dagli alberi ma assistere a questo spettacolo in un bosco regala a questa esperienza un gusto completamente nuovo. Il bosco nelle infuocate tinte dell’autunno è magico, ci si ritrova di colpo catapultati in un regno da favola…

Mancano solo fate e folletti, ma non perdo la speranza: domani è un altro giorno, una nuova passeggiata ci aspetta e chissà, magari è l’occasione giusta per vedere qualche creatura fatata.

Marina